Torna il Festival delle Radio Universitarie (Fru): alla Sapienza arrivano Renzo Arbore, Pierluigi Diaco e altri protagonisti

L’86enne showman pugliese ripercorrere le tappe di una carriera sessantennale, partita nel 1965 proprio dalla radio con il programma cult “Bandiera gialla”. Nel programma anche incontri con le voci più amate del mondo della radio italiana.

Torna il Festival delle Radio Universitarie (Fru): alla Sapienza arrivano Renzo Arbore, Pierluigi Diaco e altri protagonisti
di Mattia Marzi
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Martedì 14 Maggio 2024, 11:41

Da Renzo Arbore a Pierluigi Diaco, passando per voci amatissime della radio italiana come quelle dei conduttori de “Il ruggito del coniglio” di Rai Radio2 Marco Presta e Antonello Dose. Alla Sapienza torna il FRU, il Festival delle Radio Universitarie. L’appuntamento è per giovedì, venerdì e sabato, quando l’ateneo ospiterà alcuni dei grandi protagonisti del mondo della radio e addetti ai lavori che racconteranno ciascuno la propria esperienza. La kermesse - promossa per la prima volta da Sapienza Università di Roma - partirà già domani alle 11 con la conferenza stampa presso l’Europa Experience - David Sassoli, a Piazza Venezia, ma il fischio d’inizio vero e proprio è fissato per le 10.15 di giovedì 16 maggio, quando Pietro Sorace e Ludovica Marafini di RTL 102.5 - la radio italiana più ascoltata in assoluto, con oltre 6 milioni di ascoltatori al giorno nel 2023 secondo il rapporto di Ter, Tavolo Editori Radio - coordineranno la cerimonia di apertura con la presenza della Rettrice della Sapienza Antonella Polimeni, il presidente dell’AgCom Giacomo Lasorella, il presidente di Confindustria Radio Televisioni Franco Siddi e il preside di facoltà di Scienze politiche, Sociologia e Comunicazione Tito Marci.

Tra gli appuntamenti più attesi del programma del festival - disponibile su: https://www.raduni.org/fru-2024/ - c’è quello che alle ore 11.30 di giovedì vedrà Renzo Arbore raccontarsi al pubblico del Nuovo Teatro Ateneo della Sapienza. L’incontro, intitolato “Speciale per noi: la radio vista da Renzo Arbore”, vedrà l’86enne showman pugliese ripercorrere le tappe di una carriera sessantennale, partita nel 1965 proprio dalla radio con il programma cult “Bandiera gialla”, condotta all’epoca insieme a Gianni Boncompagni. Renzo Arbore sarà intervistato da Dario Salvatori, giornalista, critico musicale e responsabile artistico del patrimonio sonoro dello Rai.

Sempre nella giornata di giovedì Marco Presta e Antonello Dose racconteranno alle 12.15 al Nuovo Teatro Ateneo i segreti del successo del loro “Ruggito del coniglio”, storico programma del palinsesto di Rai Radio2, giunto alla sua ventinovesima edizione.

Massimiliano Montefusco, general manager di RDS Radio Dimensione Suono, interverrà alle 15 in un talk sul ruolo e il peso della radiofonia in Italia. Alle 16.30 Dj Ringo - storica voce di Radio 105, poi direttore artistico di Virgin Radio, dove dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 16 conduce il suo “Revolver” - sarà protagonista di un talk sui cento anni della radio che vedrà anche la partecipazione della direttrice di Rai Radio2 Simona Sala.

Venerdì 17 maggio dalle 12 Massimo Cervelli e Tommaso Labate condurranno una puntata del loro programma cult “Non è un paese per giovani”, in onda su Rai Radio2, in diretta dal Centro Teatro Ateneto della Sapienza. Sabato 18 maggio alle 11.30 a incontrare pubblico e appassionati sarà Pierluigi Diaco, che in radio ha condotto programmi come “Radio Costanzo Show” (su Rtl dal 2013 al 2017), “Onorevole Dj” (sempre su Rtl dal 2014 al 2016), “Non stop News” (ancora su Rtl dal 2016 al 2021) e “Ti sento” (su Rai Radio2 dal 2021). Alle 15.15 Lia Capizzi di Rds  (che conduce “Radio Serie A”) e il vicedirettore Rai Sport Marco Lollobrigida interverranno in un talk sullo sport come contenuto pregiato della radio, con la presenza anche di Andrea Vianello (già direttore Rai Radio1) e Gianfranco Valenti (conduttore Rai Radio 2).

Il tema portante dell’edizione 2024 del FRU, nel centenario della radiofonia italiana, sarà "Reti, Innovazione, Sostenibilità, Inclusione. Le radio universitarie come laboratorio di società". L’evento coinvolge oltre 35 emittenti universitarie e più di 300 operatori dei media universitari italiani.

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